Telegrammi per la pace

Torno da una settimana – ritagliata dalle ferie estive – di lavoro volontario al Meeting di Rimini con il desiderio di fare qualcosa in più per la pace.

La cosa più semplice è rilanciare le storie, le parole, i volti che ho visto e sentito e che mi sono sembrati significativi. In queste storie non troverai chi dice “pace” ma in realtà pensa “sottomissione”. Parlerò di persone che vanno incontro all’altro perché hanno capito che la guerra inizia nel cuore degli uomini.

Settembre inizia con una straordinaria storia di due madri, una palestinese ed una israeliana, che si parlano e si ascoltano. La storia di Ottobre è quella dei sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki. Novembre è il mese di Diane Foley, che ha incontrato e perdonato l’assassino di suo figlio.

Continuerò con una storia al mese, che potrai approfondire leggendo la trascrizione dell’incontro oppure guardando la registrazione video.

Novembre 2025 – Il coraggio del perdono. Una madre

Il giornalista americano James Wright Foley venne ucciso in Siria dall’ISIS nel 2014. La madre, Diane Foley, decide di incontrare e perdonare l’assassino di suo figlio. Nel telegramma di questo mese rilancio la video registrazione dell’incontro avvenuto il 26/8/2025 al Meeting di Rimini con i protagonisti di questa storia.

Il grande scrittore americano di origine irlandese Colum McCann torna al Meeting con un’altra storia umana di grande dolore e umanità. Con lui ospite Diane Foley, una madre americana con un figlio giornalista free-lance in Siria, James Wright Foley, ucciso barbaramente dall’Isis il 19 agosto di 11 anni fa, alla fine di un lungo sequestro durato 24 mesi.

Ottobre 2025 – Sopravvivere alla bomba atomica: la testimonianza degli Hibakusha

Il Premio Nobel per la Pace 2024 è stato assegnato all’associazione Nihon Hidankyo, fondata dagli Hibakusha, i sopravvissuti ai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki. Nell’80° anniversario dallo scoppio della bomba atomica, mentre le minacce nucleari si manifestano nuovamente in relazione a guerre e conflitti, gli Hibakusha continuano a testimoniarci lo sforzo per realizzare un mondo libero dalle armi nucleari e ci mostrano un’autentica esperienza di pace.

Hibakusha significa, in giapponese, “sopravvissuti alla bomba”. Dopo 80 anni, Toshiyuki Mimaki, dell’Associazione Nihon Hidankyo, premio Nobel per la Pace 2024, continua a testimoniare che

…l’unico desiderio dei sopravvissuti alla bomba atomica è che non vengano creati mai altri sopravvissuti alla bomba atomica. Per farlo dobbiamo eliminare le armi nucleari dalla terra. E noi siamo attivi per questo, non arrendersi mai.

Toshiyuki Mimaki

Leggi la trascrizione oppure guarda la registrazione video dell’incontro tenutosi al Meeting di Rimini lo scorso 25 agosto 2025.

Settembre 2025 – Madri per la pace

In una Terrasanta lacerata dalla più lunga e devastante guerra della sua storia recente, ci sono madri che non hanno gli occhi accecati dalla vendetta e riescono a trasformare il dolore della perdita di un figlio nel conflitto, in un cammino di riconciliazione. In nome del futuro delle giovani generazioni israeliane e palestinesi. Una testimonianza virtuosa che indica come sia decisivo nella mediazione del conflitto israeliano e palestinese il ruolo delle madri e delle donne. Lo dimostra anche la storia di suor Aziza Kidane, per 12 anni in Terrasanta al servizio dei più poveri, infaticabile costruttrice di ponti tra israeliani e palestinesi.

Con la partecipazione di Layla al-Sheik, madre musulmana di Betlemme che ha perso un figlio piccolo, Qusay, nella seconda Intifada ed Elana Kaminka, israeliana, madre di Yannai, soldato ucciso il 7 ottobre 2023.
Nell’articolo potrai leggere il testo dell’incontro o riguardare la registrazione in streaming.

Foto: Aaron Burden – Pexels.