Creare report con FileMaker 19 da sorgenti di dati che non si parlano tra loro

Puoi creare report con FileMaker 19 da sorgenti di dati che non si parlano tra loro? Certamente sì.

Come ho spiegato nell’articolo Perché certi progetti software falliscono, la strategia di Claris FileMaker è proprio aiutarti a colmare la distanza tra software che non possono (o non vogliono) scambiarsi dati.

Se hai la necessità creare un report con FileMaker 19 utilizzando dati da sorgenti diverse troverai utile questo articolo. Comincio con un esempio pratico.

Gestisco, per conto di clienti, diversi siti internet e li seguo quindi con una consulenza di webmarketing. Da un punto di vista tecnico questo include l’hosting del sito internet, l’utilizzo di wordpress, la produzione di contenuti e l’ottimizzazione dei contenuti per i motori di ricerca (SEO, search engine optimization).

Un cliente mi chiede, ad un certo punto della storia, come ottenere più clienti con il suo sito internet.

Da dove parto? Dai dati e da una relazione fatta bene.

I diversi servizi che utilizzo forniscono montagne di dati, ai quali però occorre dare una veste comprensibile. Mi serve inoltre un rapporto sintetico, da poter aggiornare facilmente, con dati da fonti diverse che non si parlano tra loro. Devo inoltre aggiungere alcune rilevazioni che faccio personalmente; desidero quindi offrire una chiave di lettura e fornire dati con una veste grafica standard.

Come fare?

Escludo naturalmente l’idea di utilizzare un foglio di calcolo o un documento di testo: è troppo facile fare errori di trascrizione ed impossibile collegare i dati in modo multidimensionale. L’aspetto grafico finale non varrebbe poi il tempo speso.

Ecco quindi l’idea di creare report con FileMaker 19 da sorgenti di dati che non si parlano tra loro.

Decido quindi di raccogliere tre categorie di informazioni:

  1. un’idea quantitativa dei visitatori del sito;
  2. cosa stanno cercando quando lo visitano dopo una ricerca su internet (le parole chiave);
  3. qual è la pagina di atterraggio per le 5 parole chiave più importanti.

Quali sono le sorgenti di dati che intendo utilizzare?

  1. Google Analytics, che fornisce dati in xlsx e csv;
  2. Google Search Console, che fornisce dati in csv;
  3. Altri dati che rilevo direttamente.

Prima sorgente di dati: statistiche dei visitatori al sito internet

I servizi che forniscono statistiche delle visite ai siti internet forniscono dati in modo sia grafico (come qui sopra) che tabellare.

Esporto quindi i dati di utenti e visite in formato csv e li importo con una procedura automatizzata.

In Claris FileMaker 19 puoi facilmente realizzare una procedura di importazione automatizzata dal comando

File > Importa record > File 

e, dopo aver selezionato il file di dati da importare, spuntare la voce

Imposta come importazione ricorrente automatica 

come puoi vedere nell’immagine sottostante.

Creare report con FileMaker 19
Nelle opzioni del comando File > Importa record > File ce n’è una molto utile: imposta come importazione ricorrente automatica.

Questa opzione attiverà per te le seguenti operazioni:

  • crea una tabella di appoggio (o di frontiera) con gli stessi titoli di colonna della tabella di dati esterna;
  • importa i dati del file esterno nella tabella appena creata;
  • memorizza la procedura in uno script che potrai lanciare tutte le volte che vorrai e che eseguirà la stessa operazione che appena eseguita.

Seconda sorgente di dati: le parole chiave utilizzate nei motori di ricerca

Da un’altra sorgente, Google Search Console, ottengo le parole chiave utilizzate dagli utenti nei motori di ricerca. Possono essere decine o centinaia ma quali hanno generato più visite al sito internet?

La statistica delle parole chiave può contenere centinaia di righe.

Importo tutta la lista delle parole chiave con i dati dei clic e delle impressioni, e mostro solo le 5 parole chiave che generano più visite.

Terza sorgente di dati: rilevamento diretto

Un dato che non mi viene fornito dai servizi di informazione statistica è l’abbinamento tra la parola chiave digitata nei motori di ricerca e la pagina del sito che viene visualizzata come risultato. La ritengo un’informazione importante e così eseguo delle rilevazioni dirette direttamente da FileMaker 19.

Come? Passo ad un oggetto webviewer il valore della parola chiave che ho importato e osservo il risultato direttamente nel browser incorporato in FileMaker 19. Annoto manualmente la pagina di atterraggio e la abbino alla chiave di ricerca.

Creare report con FileMaker 19
In questa immagine puoi notare il campo con la parola chiave “claris filemaker 19” importata dall’esterno che viene passata all’oggetto webviewer. Quest’ultimo visualizza direttamente il risultato nel browser incorporato in Claris FileMaker.

Combinando i dati da fonti diverse posso fornire quindi al cliente dei dati sulla base dei quali proporre una strategia di promozione del sito.

Sotto il cofano di questo report ci sono diverse tabelle di dati e procedure automatizzate per l’importazione, ma il risultato finale, come puoi vedere dall’immagine sottostante, è chiaro e pulito: vengono evidenziate solo le informazioni essenziali.

Creare report con FileMaker 19
Un’immagine del report finale realizzato con Claris FileMaker 19.

Come sviluppatore FileMaker e Partner di Claris posso aiutarti a trasformare complicate strutture di dati in report semplici e chiari per prendere decisioni basate sui fatti, anche accedendo a base di dati esterni a FileMaker 19.

Foto: Sebastian ter Burg ; icone Flaticon.com