Jesi, nel cuore delle Marche, ospiterà la terza Summer School on Nutrigenomics. Qui al centro congressi ICISE abbiamo avuto il piacere della visita della prof.ssa Rosita Gabbianelli, organizzatrice della Scuola. La prof.ssa Rosita Gabbianelli è Professore Associato di Biochimica all’Università di Camerino. In questa intervista ci svela i suoi progetti su una probabile edizione asiatica della Summer School on Nutrigenomics.

Prof. Rosita Gabbianelli, qual è il suo campo di ricerca?

Summer School on nutrigenomics
Prof. Rosita Gabbianelli

Il mio campo di ricerca riguarda la nutrigenomica, che può dare nuove intuizioni per le strategie utili a mantenerci in buona salute. Studiamo in particolare l’impatto dei nutrienti sull’espressione genica. La nutrigenomica studia i composti bioattivi presenti negli alimenti in grado di modulare sia il nostro genoma che l’epigenoma. Tramite questa ricerca possiamo ottenere maggiori informazioni in merito alla interazione tra i componenti bioattivi presenti negli alimenti e la capacità che questi hanno di modulare la salute umana. La ricerca in questo settore può anche migliorare la nostra conoscenza delle proprietà biologiche del cibo e potrebbe condurre a scoprire nuovi cibi che sono vantaggiosi per la nostra salute.
La cooperazione con piccole e medie imprese che lavorano sul cibo e sugli integratori potrebbe essere una leva per accelerare la crescita di quelle imprese che desiderano migliorare la qualità dei loro prodotti e il benessere dei consumatori. Le aziende italiane e straniere possono beneficiare dell’esperienza scientifica dei ricercatori che lavorano all’Università e avvantaggiarsi del beneficio fiscale per il 100% dei costi di queste attività.

Da quanto tempo collabora con le Università vietnamite?

Cominciai la collaborazione con le Università vietnamite quattro anni fa.  Durante la mia attività come delegato per la Cooperazione Interuniversitaria tra Europa e Asia, conobbi una collega dell’Università di Hanoi che ha un Centro di Cultura Italiana. Lei mi introdusse all’Università di Farmacia di Hanoi. Dopo la prima visita, preparammo un progetto Erasmus Plus che fu bene accolto dalla Commissione Europea. Nella mia seconda visita incontrai colleghi della Vietnam National University of Agriculture e del National Institute of Medicinal Materials. Ebbi inoltre l’opportunità di conoscere persone che si occupano di salute pubblica in Vietnam: nel 2016 fui la co-organizzatrice nella mia Università, insieme ad AICU (Associazione Italiana Carlo Urbani) e INRCA ( Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico), di un corso per medici vietnamiti, in memoria e come tributo al dott. Carlo Urbani.  Il dott. Carlo Urbani era il medico e microbiologo che ha per primo identificato la SARS  (severe acute respiratory syndrome). Questo corso per medici vietnamiti mi ha dato l’opportunità di visitare il Thanh Hoa Medical Center durante una sucessiva visita in Vietnam. La mia Università ha di recente cominciato un’altra collaborazione con un’Università a Ho Chi Min City. Un ulteriore progetto che coinvolge sei Università vietnamite è stato recentemente presentato alla Commissione Europea.

Qual è il bilancio della sua recente visita all’Università di Quy Nhon e al centro congressi ICISE?

Summer School on nutrigenomicsMolto buono. Ho avuto l’opportunità di visitare l’Università di Quy Nhon dove ho tenuto un seminario sulla nutrigenomica. Qui ho delineato la base di una futura collaborazione con i colleghi di questa Università. Rientro con una  impressione molto positiva poiché Docenti, Ricercatori e il Rettore stesso (nella foto qui sopra) sono stati molto collaborativi e dinamici.
Durante la permanenza a Quy Nhon ho visitato anche il centro congressi ICISE: è stata veramente una grande esperienza. Il posto è splendido. È un luogo meraviglioso dove organizzare meeting, workshop o scuole estive. Questa lungimirante e moderna struttura è inserita in uno scenario naturale con le montagne da una parte e il mare dall’altra. Veramente il posto ideale per il rilassamento necessario a rigenerarsi dopo  la concentrazione e il lavoro che sono necessari durante le riunioni.

Sta anche organizzando una Scuola estiva?

Sì, sto organizzando la terza European Summer School on Nutrigenomics che si terrà in Italia, nella bellissima città di Jesi. La Summer School on Nutrigenomics avrà relatori internazionali sulla nutrigenomica della NUGO  (l’Associazione delle Università e Istituti di ricerca che si occupano di nutrizione molecolare, nutrizione personalizzata, nutrigenomica e biologia dei sistemi nutrizionali)  e dell’International Society of Nutrigenetics and Nutrigenomics. La terza European Summer School on Nutrigenomics è aperta a 100 giovani ricercatori e si terrà dal 25 al 29 giugno 2018.  Come nell’edizione precedente, dove abbiamo avuto partecipanti da 30 paesi, anche quest’anno abbiamo già registrazioni da Europa, Asia, Australia e Stati Uniti. La Scuola estiva è una grande opportunità per i giovani ricercatori sia per fare rete tra di loro sia per entrare in relazione diretta con i nostri prestigiosi relatori.

E in Vietnam? Pensa di organizzare una conferenza anche qui?

Mi piacerebbe organizzare una Scuola estiva in Nutrigenomica, specialmente per i ricercatori Asiatici interessati ad ottenere nuove intuizioni in questa materia. C’è un grande interesse dall’Asia dato che molti ricercatori Asiatici si sono già registrati alla Scuola estiva europea. Il centro congressi ICISE sarebbe perfetto per l’edizione Asiatica della Scuola estiva, perché è veramente un paradiso per i ricercatori che desiderano aderire all’iniziativa e interagire con i colleghi. Inoltre, stiamo già lavorando ad un nuovo progetto in cui sono coinvolte diverse Università vietnamite. Stiamo valutando se vi sia sufficiente interesse e supporto istituzionale nel realizzare questo progetto. Se possiamo ottenere il supporto sufficiente dai partner coinvolti, il centro congressi ICISE potrebbe essere la sede per i futuri eventi in Vietnam.