Quali sono le più grandi opportunità in Vietnam? Abbiamo incontrato Elisabeth Hansa al Congresso ICCA a Praga lo scorso novembre 2017 e l’abbiamo chiesto a lei. Ha lavorato nella meeting industry (le imprese e le organizzazioni che servono il turismo congressuale internazionale) per più di 30 anni come manager con qualifiche di CEO, responsabile marketing, responsabile dello sviluppo e come responsabile vendite in diversi centri convegni grandi e piccoli in Austria. È stato così un piacere scoprire che ora è anche visiting professor all’Università di Hanoi. Le abbiamo posto alcune domande su come sviluppare la cooperazione internazionale, gli affari ed il trasferimento di conoscenza in Vietnam.
Che materia insegna ad Hanoi e quanto spesso si reca in Vietnam?
Mrs. Elisabeth Hansa
Ho un’approfondita conoscenza del mondo dei meeting associativi internazionali e sono stata Consigliere di diverse associazioni professionali della meeting industry. Ho quindi insegnato meeting industry in diverse Università austriache ed ora anche all’estero, tra cui in Vietnam, all’Università di Hanoi. Lo scorso gennaio 2018 mi sono recata per la seconda volta in Vietnam e aspetto di tornare il prossimo semestre di nuovo.
Quali sono le più grandi opportunità in Vietnam secondo lei?
Il Vietnam sta sperimentando il boom del turismo: questa è una delle più grandi opportunità in questo Paese. Se sfruttata in modo attento e professionale può generare grandi possibilità di business. Un secondo settore è certamente quello della produzione alimentare: per raggiungere il successo il Vietnam dovrà legare la ricerca in questo settore con una crescente attenzione alla sostenibilità ambientale. Un terzo settore può essere la tecnologia nel suo senso più ampio, e naturalmente il settore edilizio.
Nella mia materia – meeting ed eventi – vedo un grande potenziale in questo paese: tuttavia, mi pare ci sia una dispersione di risorse; ad esempio non vedo iniziative di marketing ben strutturate e sviluppo di business. Sono molto convinta del fatto che il Vietnam potrebbe giocare un ruolo molto più forte in questo campo.
Cosa dovrebbe sapere prima di tutto un europeo che volesse sviluppare collaborazioni di successo con il Vietnam?
Come dappertutto, anche il Vietnam ha modalità diverse di condurre gli affari rispetto all’Europa, e tuttavia non possiamo dire che gli europei abbiano tutti lo stesso stile. Se c’è una macro-differenza, vorrei dire che l’influenza della politica è un po’ più forte che in Europa, ed è necessario esserne coscienti. Il secondo tema, molto importante, è la differenza di mentalità, linguaggio ed abitudini tra il nord ed il sud del Vietnam. In terzo luogo, noi europei dovremmo avere bene in mente che tuttavia c’è una giovane generazione che sta crescendo che è ansiosa di imparare e vuole cambiare le cose nel loro Paese: hanno aperto le porte al mondo esterno solo pochi anni fa.
I Vietnamiti sono consapevoli dell’impatto degli eventi sullo sviluppo della conoscenza, della cooperazione e degli affari?
Questa è una domanda interessante: credo non vi siano sufficienti informazioni – fino ad ora – su questo argomento. Scienziati, economisti, uomini d’affari e politici Vietnamiti non hanno informazioni sull’enorme impatto che gli eventi hanno sullo sviluppo di una città, una regione, una nazione. Questo sviluppo non è solo di tipo finanziario, ma anche scientifico ed economico. Può creare opportunità di lavoro e generare gettito fiscale aggiuntivo. Come detto sopra, è una grande opportunità che il Vietnam incontrerà nel futuro. Anche questa è una grande opportunità per il Vietnam.